domenica 1 novembre 2009

Trummelbach


Trummelbach


L'uscita a valle dove si può facilmente verificare la portata, si vedono alcune
passerelle turistiche

Panoramica sui contafforti Ovest della Jungfrau visti dal fondovalle di Lauterbrunnen.
Il canyon è quella sottile fenditura che si intravede appena partendo
 da sinistra ad 1/3 della foto. Stretto, profondo e difficile.

Scende Alda del gruppo Ranciga. Siamo in sette, davanti a noi un altro gruppetto di francesi e svizzeri, oggi record di affollamento. Ci si cala di fianco al ponticello sospeso sul canyon. L’avvicinamento in riva sinistra dura 40 minuti circa.

Alda, Emiliano e Vito. Si cerca di stare fuori dall’acqua dove possibile, 
comunque siamo tutti attrezzati bene. Ho già sceso questo percorso 
il 14 Dicembre 2007 in condizioni molto più dure, con ghiaccio e pochi chiodi.

L’estate qui scende tutta l’acqua di fusione dai ghiacciai del versante Ovest di Eiger, Monch e Jungfrau. L’acqua sposta facilmente dei grossi tronchi che fanno cambiare continuamente la conformazione delle cascate, qui si vede un toboga che non c’era mentre la cascata in fondo si è abbassata di quasi due metri.

Qui sopra un tronco in un punto dove la forra si riapre un poco. 

 Si arriva ad un altro risalto di 15 metri dove ci sono dei tronchi pericolosi incastrati,
il Luis finisce a testa in giù ma si tira fuori comunque bene. Io faccio più foto possibile.

Luis a sinistra, Peter con il casco rosso. Emiliano, a destra, è mio compaesano  in
un piccolo e tranquillo paese di 300 anime.

La cascata successiva è quella da 50 metri, dall’alto non si vede il fondo per cui è piuttosto stressante. Alessandro decide di frazionare dopo 30 metri, in questo modo si facilita il successivo recupero della corda

Emiliano si lancia nella corda doppia, con una portata maggiore non si potrebbe certo scendere con questa tecnica!

In fondo alla cascata da 50 metri l’acqua va a sbattere sulla parete opposta. 
Da qui in  avanti per 4 cascate siamo al buio. La forra diventa talmente
 alta e stretta che la luce non penetra fino in fondo.

Accendiamo tutti le frontali




Con il faro da 50w riesco a fare qualche foto buona.
Anche questa parte è molto bella.

Ogni tanto c’è anche qualche tuffetto, per fortuna la portata oggi non è troppo alta.

Alda scende una bella cascata di 30 metri circa.



Vito insegue. Questa cascata è molto scenografica. La roccia ovunque è pulita dalle costanti piene estive, l’aderenza è ottima. La portata media estiva si aggira sui 3-4 metri cubi al secondo con delle punte dichiarate di 20 mc/sec.


Pietro riflette...sarà il mio zaino ?? mah!!! Forse è meglio prendere quel bel tronco per fare una panca in giardino...

Alda (Rancigona) ci mostra la sua tecnica sopraffina per evitare di
finire nella fessura sotto o nell'angolo cieco a destra.

Emiliano misura la larghezza delle pareti

Manca poco alla fine.

Alda e Emiliano si godono gli ultimi attimi di freddo sulla penultima cascata.

A fianco e sotto la preparazione dei pizzoccheri la sera prima nell’ostello di Lauterbrunnen.



Sul sentiero di avvicinamento.

Vestizione a inizio forra.

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