martedì 30 settembre 2014

Segnes, always number one.


SEGNES, best canyon on the planet, just my opinion :-)

Team October 2014: Pizza, Holzi, Thomas, Natascha and me.

Start immediately to look around the corners !

Everywhere magic perfect shapes

This was with Andy Senn


Big siphon

Flow is quite high, probably the maximum possible before hydraulics starts to become dangerous

No picture can get all what i see



Every detail is amazing


Out for a few minutes then down again in the dark narrow

Last waterfalls from the exit, not easy to take many pictures in this canyon

sabato 20 settembre 2014

Balmhorn, verticality training


Balmhorn canyon

Dal piano alla verticalità totale, il "sentiero" si trova sulla parete di destra...

Costruito metro per metro ed abbarbicato alla roccia, porta ad un rifugio base per salite alpinistiche

Esposizione...

L'inizio promette bene, questo canyon è già stato sceso da altri amici

Le Alpi sono sempre un belvedere

Thomas, grande appassionato

Passaggio interessante, il canyon invece di continuare dritto dov'è logico
ha perforato la parete a destra modificando il percorso dell'acqua

Ancora calate tranquille



Si comincia a verticalizzare, ottimo training per il viaggio alla Reunion !

Le ragazze ci danno dentro


Una 100 metri...

Ancora 100 metri per toccare il fondovalle

Vista sulla Gasteretal a monte di Kandersteg, ci sono almeno 5 canyon qui in giro

Questo lo faremo il prossimo weekend


Notare la particolare "S" formata dalle pieghe della roccia

venerdì 19 settembre 2014

Hengstera, complex exploration


Innere Hengsterenbäche, esplorazione tecnica

Avvicinamento al vesante nordovest del Wetterhorn e Wellhorn, su di noi incombe una parte di calcare di circa 1300 metri da cui "penzola" un ghiacciaio che ogni tanto molla giù qualche iceberg di ghiaccio, il ns canyon si trova a sinistra, fuori portata probabile delle bombe di ghiaccio

L'avvicinamento è sul sentiero dei cacciatori, ci piazzo tre tiri da
60 metri di corda fissa, meglioaumentare il livello di sicurezza visto
che di sentiero non c'è niente...


Panoramica agghiacciante, ci sono cascate di 3-400 metri che sbucano da sotto il ghiacciaio...

Un pino bonsai funge da ancoraggio per la corda

Siamo alla partenza, finalmente

Verso l'alto

Panoramica sui monti compresi tra Rosenlaui e Grindelwald

Prima cascata, la corda è asciutta e ci scaldiamo un po' le mani....

In questa parte le cascate sono formate da blocchi incastrati

Ma dopo la musica cambia e si comincia a frullarsi sul serio

Difficile fare foto con una reflex normale...

Ultima cascata, qui la portata è ancora raddoppiata da una risorgenza,
quella che si vede in alto a sinistra è la sorgente.

Ritorno molto bucolico e rilassante !

sabato 13 settembre 2014

Soladino, a canyon for strong people


SOLADINO ??

Ci attende un'altra mazzata in questo canyon tra i più difficili del Ticino, l'avevo già sceso nel 2006

Bè questo è il passaggio più difficile e si trova quasi alla fine della parte superiore

Prima cascata, no problem, pochi giorni fa un'altra squadra è dovuta uscire, troppa acqua, oggi siamo al limite massimo


Il mitico arco di roccia


Sotto l'arco uno dei toboga più belli di tutto il Ticino





Si prosegue, siamo in vista del ponticello del sentiero di accesso

Un'altra cascata "frullatore"...









Molto bello l'insieme, la portata d'acqua e la scivolosità rendono il percorso difficile

Non ci sono passaggi facili e alcune arrampicate sono molto complesse, non attrezzate

Bè un po' di relax capita pure
Quando siete in questo punto, state per arrivare alla fessura chiave !

Siamo al passaggio chiave, fessura stretta con deviatore da installare a sinistra

La cascata successiva

Guardando indietro, la fessura è quella sopra, 200 litri è il limite massimo per scendere
 questo canyon in condizioni molto molto difficili, 100 litri o meno diventa solo "molto difficile"...