Cima della Bondasca
Gitona scialpinistica in Val Masino con amici
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Partiamo al buio dalla Val di Mello per salire la Cima della Bondasca o
Pizzo del Ferro Centrale a 3289 o 3287 metri, sono quasi 2.300 metri
di dislivello positivo. Siamo in tre: io, Gioia e Beno.La prima parte segue
il sentiero della Val del Ferro, è scomodo ma riusciamo a
salire con gli sci perché la neve è appena sufficiente.
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Dopo qualche ora ci avviciniamo al Biv. Molteni Valsecchi dove faremo una sosta per rifocillarci.
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Il panorama verso valle è stupendo, siamo soli in questo anfiteatro panoramico, al centro la vetta rocciosa del Cavalcorto.
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La sosta al bivacco, Quota 2515 m. In verità questa gita l’abbiamo fatta
due volte! Il 16 Gennaio, foto in alto, faceva caldo e ci siamo
goduti il sole. Il 7 Febbraio, con Beno e Luciano, spirava un vento
gelido e abbiamo dovuto chiuderci dentro il bivacco per riprenderci dal
freddo becco. Le foto sono un mix di entrambe le giornate. Foto di Beno,
Luciano e Pascal. |
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Dopo il bivacco si imbocca il canale che sale al
Passo del Ferro a 3203. Il passaggio del colle non sembra semplice visto da qui.
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Per un attimo ci appare questa mongolfiera che arriva dalla Svizzera seguendo il vento in quota.
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Saliamo nel canale sempre più ripido, la neve è tanta e si fatica assai. Gioia non molla.
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Finalmente raggiungiamo il pendio del colle. Per superarlo ci vuole
tutta l’attrezzatura: ramponi, picozza, corda e imbragatura. Troviamo in
loco una corda fissa per aiutarci ma non è detto che ci sia sempre. La
roccia per un breve tratto è marcia e non offre un appiglio sicuro.
Gioia sale “disinvoltamente”, senza un lamento. |
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Gioia sugli ultimi metri prima del colle. Il cielo si è velato e di colpo fa freddo. |
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Qui sono io, il 07/02, si vede bene la traccia di salita nel canale e tutta la valle dietro.
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Ancora io sullo stesso tratto prima del colle, di solito faccio le foto e non mi si vede mai! In questo
tratto abbiamo tutti caldo ma appena raggiunto il colle si rientra nel freezer.
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Luciano si “gasa” al Passo del Ferro. Da qui si rimettono gli sci per 10 minuti e
si passa sul versante nord fino a pochi metri dalla cima. Dietro a sx il Cengalo.
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Sono in vetta e Beno è sotto mentre sta scendendo.
Per raggiungere la cima abbiamo dovuto rimettere i ramponi e
usare la picozza. Luciano si ferma sotto e ci fotografa.
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Non sembra ma fa un freddo caino, i guanti bagnati mi si sono in parte
gelati e anche le dita dentro. La faccia brucia per il freddo.
Scendiamo in doppia direttamente da uno spuntone.
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Il panorama è primitivo e glaciale. La vetta della quota 3234 m. |
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Inizia la lunghissima discesa che decidiamo di effettuare dal versante
svizzero. La vetta al centro, il Passo è appena a destra fuori foto. |
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La neve è buona, sotto il sole il Passo del Ferro. Sotto diventerà tutta neve
polverosa fino a Bondo, 2500 metri più a valle.
Per me si conferma come la più bella e completa scialpinisitica di tutta la provincia di Sondrio.
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Sezione B/W
Un po' di foto in bianco e nero, Foto del 16/01 © Beno
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