domenica 7 febbraio 2010

Bondasca


Cima della Bondasca

Gitona scialpinistica in Val Masino con amici



Partiamo al buio dalla Val di Mello per salire la Cima della Bondasca o 
Pizzo del Ferro Centrale a 3289 o 3287 metri, sono quasi 2.300 metri 
di dislivello positivo. Siamo in tre: io, Gioia e Beno.La prima parte segue 
il sentiero della Val del Ferro, è scomodo ma riusciamo a 
salire con gli sci perché la neve è appena sufficiente.
Dopo qualche ora ci avviciniamo al Biv. Molteni Valsecchi dove faremo una sosta per rifocillarci.

Il panorama verso valle è stupendo, siamo soli in questo anfiteatro panoramico, al centro la vetta rocciosa del Cavalcorto.

La sosta al bivacco, Quota 2515 m. In verità questa gita l’abbiamo fatta due volte! Il 16 Gennaio, foto in alto, faceva caldo e ci siamo goduti il sole. Il 7 Febbraio, con Beno e Luciano, spirava un vento gelido e abbiamo dovuto chiuderci dentro il bivacco per riprenderci dal freddo becco. Le foto sono un mix di entrambe le giornate. Foto di Beno, Luciano e Pascal.
Dopo il bivacco si imbocca il canale che sale al 
Passo del Ferro a 3203. Il passaggio del colle non sembra semplice visto da qui.

Per un attimo ci appare questa mongolfiera che arriva dalla Svizzera seguendo il vento in quota.
Saliamo nel canale sempre più ripido, la neve è tanta e si fatica assai. Gioia non molla.

Finalmente raggiungiamo il pendio del colle. Per superarlo ci vuole tutta l’attrezzatura: ramponi, picozza, corda e imbragatura. Troviamo in loco una corda fissa per aiutarci ma non è detto che ci sia sempre. La roccia per un breve tratto è marcia e non offre un appiglio sicuro. Gioia sale “disinvoltamente”, senza un lamento.

Gioia sugli ultimi metri prima del colle. Il cielo si è velato e di colpo fa freddo.
Qui sono io, il 07/02, si vede bene la traccia di salita nel canale e tutta la valle dietro.
Ancora io sullo stesso tratto prima del colle, di solito faccio le foto e non mi si vede mai! In questo
 tratto abbiamo tutti caldo ma appena raggiunto il colle si rientra nel freezer.

Luciano si “gasa” al Passo del Ferro. Da qui si rimettono gli sci per 10 minuti e
si passa sul versante nord fino a pochi metri dalla cima. Dietro a sx il Cengalo.
Sono in vetta e Beno è sotto mentre sta scendendo. 
Per raggiungere la cima abbiamo dovuto rimettere i ramponi e 
usare la picozza. Luciano si ferma sotto e ci fotografa.

Non sembra ma fa un freddo caino, i guanti bagnati mi si sono in parte
 gelati e anche le dita dentro. La faccia brucia per il freddo. 
Scendiamo in doppia direttamente da uno spuntone.
Il panorama è primitivo e glaciale. La vetta della quota 3234 m.

Inizia la lunghissima discesa che decidiamo di effettuare dal versante svizzero.
La vetta al centro, il Passo è appena a destra fuori foto.
La neve è buona, sotto il sole il Passo del Ferro. Sotto diventerà tutta neve 
polverosa fino a Bondo, 2500 metri più a valle.
Per me si conferma come la più bella e completa scialpinisitica di tutta la provincia di Sondrio.




Sezione B/W

Un po' di foto in bianco e nero, Foto del 16/01   © Beno






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